Wednesday, November 22, 2006


Nel cuore della Sardegna, piante di mirto e gineprai circondano la località di Zabanaglius. Poche centinaia di metri fuori dall’abitato sorge l’antico Nuraghe degli Ingrifati a cui si deve la leggenda romantica del Principe Su’ Cazzu e della Principessa Su’ Gnocca.
Leggenda che rivive la sua languida storia nelle tradizioni degli abitanti che ancora oggi con tecniche secolari, producono un liquore naturale e fresco a base di mirto: il celeberrimo Zannoneddu.
Gustato a fine pasto insieme al raffinato dolce locale, la Sdarinadas, per digerire il piatto tipico della zona, il Maiale Ribaltato; o sorseggiato in compagnia durante una partita a “Nonteladò”, gioco di carte in cui si utilizza un mazzo composto esclusivamente da due di picche; o bevuto come aperitivo con gli altrettanto tipici stuzzichini di beccaccia, il Zannoneddu è la bevanda ideale per tutte le occasioni.
Sano e naturale, ottenuto ravanando le bacche del mirto che poi vengono frullate a vuoto, il Zannoneddu, per le sue proprietà terapeutiche è consigliato per Zannoni di ogni età, sesso e religione.

Sunday, November 19, 2006